Forse non ci credevamo fino in fondo. Forse, sotto sotto, covavamo il timore che qualcosa all’ultimo sarebbe andato storto…
E invece, oggi si è finalizzato il closing per l’acquisto di una partecipazione contrattualizzato quando il Covid-19 era soltanto un’eco lontana e si era stabilito il termine del 31.3 per l’atto di cessione delle quote convinti che ci sarebbe stato tutto il tempo… In questi momenti angoscianti non si poteva certo far finta di niente e i quotidiani aggiornamenti sui drammatici numeri della pandemia ci hanno fatto vivere col fiato sospeso e col pensiero a chi sapevamo colpito dal male, ma tutti abbiamo voluto raccogliere la sfida quasi ad esorcizzare la paura, a voler dimostrare di essere capaci di andare comunque avanti.
Tutto è stato più complicato, ma possibile. Sono stati giorni di telefonate continue, di intensi scambi di mail, di audio e videoconferenze per definire bozze, procure, nuovo statuto, patti parasociali, deleghe all’AD, patti di non concorrenza e verbali. Infine, una scaletta degli adempimenti che sembrava la sceneggiatura di una pièce teatrale.
Ecco dunque che quest’oggi ci siamo ritrovati (si fa per dire!) in tanti riquadri sullo schermo del Mac, avvocati, notai, commercialisti tra Torino, Milano e Reggio Emilia a leggere, rogare, firmare, inviare pec… Insomma, la connessione Wi-Fi ha retto e con la pazienza e collaborazione di tutti ce l’abbiamo fatta, soprattutto perché tutti volevamo farcela!

PATTERN s.p.a., Studio Notarile Morone, Grimaldi Studio Legale, Ranalli & Associati, Baldi& Partners, grazie!