Il riconoscimento della prededuzione al credito del professionista (advisor, commercialista, attestatore, avvocato che sia) derivante da attività di assistenza e consulenza svolta nell’ambito di una procedura di concordato preventivo c.d. “in bianco”, o con riserva, nel successivo fallimento è giunto all’esame delle SS. UU. della Corte di Cassazione. Qui un breve commento sul tema nell’attesa di una ormai imminente pronuncia.

Prededuzione del compenso del professionista nel concordato preventivo in bianco